Cocò e Grazia hanno avuto una gran bella idea: un "pranzo delle feste" virtuale tra food bloggers. Il problema è che in questi giorni ho centomila impegni, cosicché mi rimane poco tempo per cucinare piatti elaborati. Ma in fondo, devo per forza partecipare con un piatto elaborato?
Domenica, rientrando da Siena con alcuni amici, abbiamo fatto tappa a Panzano in Chianti, da Dario Cecchini, che ho scoperto essere non solo un macellaio geniale (ormai una vera gloria nazionale), ma anche produttore di un ottimo extravergine.
Questo delizioso olio sta alla base della preparazione che segue. A che punto del pranzo può andare? Ma con l'aperitivo, naturalmente! Si, lo so, mi ripeto (le ultime ricette che ho postato erano un antipasto e... uno snack per aperitivo!), ma d'altra parte... qualcuno ci deve pur pensare! E poi, a casa mia, a Natale, non mancano mai tartine, crostini, mini bruschette...
Pesto di radicchio tardivo e nocciole
Per 6-8 persone: ho messo nel bicchiere del mixer un cespo di radicchio di Treviso tardivo, 50 gr di nocciole tostate e un pizzico di sale, quindi ho azionato a velocità minima (gli ingredienti non si devono scaldare), aggiungendo olio extravergine d'oliva (io ho usato, come già detto, quello di Dario Cecchini) a filo, fino a raggiungere la consistenza di un pesto genovese.
Se non lo si consuma subito, va conservato in frigorifero, coperto con olio evo.
Pane di grano duro
In una ciotola capiente ho impastato: 400 gr di semola di grano duro, 400 gr di farina tipo 0, 300 gr di pasta madre (rinfrescata la sera prima), 2 cucchiai di malto d'orzo, 1/2 bicchiere di olio evo, 1 pizzicone di sale e acqua tiepida sufficiente a rendere l'impasto liscio ed elastico. Ho lavorato (energicamente) questo impasto per 15 minuti, l'ho rimesso nella ciotola, coperto e lasciato lievitare per 3 ore. Passato questo tempo ho rilavorato la pagnotta per qualche minuto, e messa a lievitare (sempre coperta con un canovaccio umido) per altri 30 minuti - questa volta direttamente sul piano di lavoro - mentre il forno si scaldava (l'ho portato a 230°). Ho cotto il pane (senza stampo, appoggiato sulla placca foderata di carta da forno) per 30 minuti a questa temperatura, poi ho abbassato a 200° e proseguito la cottura per altri 15 minuti.
Questo delizioso olio sta alla base della preparazione che segue. A che punto del pranzo può andare? Ma con l'aperitivo, naturalmente! Si, lo so, mi ripeto (le ultime ricette che ho postato erano un antipasto e... uno snack per aperitivo!), ma d'altra parte... qualcuno ci deve pur pensare! E poi, a casa mia, a Natale, non mancano mai tartine, crostini, mini bruschette...
Pesto di radicchio tardivo e nocciole
Per 6-8 persone: ho messo nel bicchiere del mixer un cespo di radicchio di Treviso tardivo, 50 gr di nocciole tostate e un pizzico di sale, quindi ho azionato a velocità minima (gli ingredienti non si devono scaldare), aggiungendo olio extravergine d'oliva (io ho usato, come già detto, quello di Dario Cecchini) a filo, fino a raggiungere la consistenza di un pesto genovese.
Se non lo si consuma subito, va conservato in frigorifero, coperto con olio evo.
Pane di grano duro
In una ciotola capiente ho impastato: 400 gr di semola di grano duro, 400 gr di farina tipo 0, 300 gr di pasta madre (rinfrescata la sera prima), 2 cucchiai di malto d'orzo, 1/2 bicchiere di olio evo, 1 pizzicone di sale e acqua tiepida sufficiente a rendere l'impasto liscio ed elastico. Ho lavorato (energicamente) questo impasto per 15 minuti, l'ho rimesso nella ciotola, coperto e lasciato lievitare per 3 ore. Passato questo tempo ho rilavorato la pagnotta per qualche minuto, e messa a lievitare (sempre coperta con un canovaccio umido) per altri 30 minuti - questa volta direttamente sul piano di lavoro - mentre il forno si scaldava (l'ho portato a 230°). Ho cotto il pane (senza stampo, appoggiato sulla placca foderata di carta da forno) per 30 minuti a questa temperatura, poi ho abbassato a 200° e proseguito la cottura per altri 15 minuti.