Prima di gridare allo scandalo (more di rovo in febbraio! e dov'è fininito il rispetto per la stagionalità?), leggete il resto del post.
Stamattina stavo rovistando nel freezer e mi sono trovata in mano l'ultima vaschetta di more di rovo raccolte a fine luglio. Le ho fatte scongelare, poi le ho messe a cuocere per fare ancora un po' di marmellata (quella fatta in estate comincia a scarseggiare). La marmellata di more, in trasparenza, ha un colore bellissimo, un rosso granato che sembra rubato ad una pietra preziosa, così ho deciso di setacciarne una parte e trasformarla in questo cuore.
Una versione raffinata della marmellata in cubetti che ci davano insieme al pane da bambini (chiunque sia stato in una colonia estiva - ed abbia più o meno la mia età - ne ha un ricordo indelebile, buono o cattivo che sia).
Per fare un vasetto da 250 gr di marmellata servono:
250 gr di more (di rovo, ma in mancanza di queste vanno bene anche quelle di gelso)
100 gr di zucchero di canna chiaro
il succo di 1/2 limone
1/4 di stecca di vaniglia, aperta
Mettere a cuocere le more finché sono morbide, unire gli altri ingredienti e proseguire la cottura fino a raggiungere la consistenza desiderata (in tutto ci vorranno 30-35 minuti, usando una casseruola bassa e larga. Se la pentola è alta e stretta, i tempi si allungano). Togliere la stecca di vaniglia, versare la marmellata bollente nel vasetto, chiudere la capsula e capovolgere su di una superficie non fredda, lasciar raffreddare, quindi raddrizzare il vasetto e riporlo al buio.
Per ottenere il cuore:
appoggiare un colino sopra una scodella, versarvi dentro 150 gr di marmellata e schiacciare con il dorso di un cucchiaio in modo da filtrarla bene. Trasferire lo sciroppo ottenuto in un pentolino, aggiungere 1/2 cucchiaino di agar agar in polvere e tre cucchiai d'acqua, mescolare bene, portare a bollore e cuocere, mescolando, per due minuti. Togliere dal fuoco, versare in uno o più stampini a cuore, mettere in frigorifero a raffreddare e rassodare per 1/2 ora.
Stamattina stavo rovistando nel freezer e mi sono trovata in mano l'ultima vaschetta di more di rovo raccolte a fine luglio. Le ho fatte scongelare, poi le ho messe a cuocere per fare ancora un po' di marmellata (quella fatta in estate comincia a scarseggiare). La marmellata di more, in trasparenza, ha un colore bellissimo, un rosso granato che sembra rubato ad una pietra preziosa, così ho deciso di setacciarne una parte e trasformarla in questo cuore.
Una versione raffinata della marmellata in cubetti che ci davano insieme al pane da bambini (chiunque sia stato in una colonia estiva - ed abbia più o meno la mia età - ne ha un ricordo indelebile, buono o cattivo che sia).
Per fare un vasetto da 250 gr di marmellata servono:
250 gr di more (di rovo, ma in mancanza di queste vanno bene anche quelle di gelso)
100 gr di zucchero di canna chiaro
il succo di 1/2 limone
1/4 di stecca di vaniglia, aperta
Mettere a cuocere le more finché sono morbide, unire gli altri ingredienti e proseguire la cottura fino a raggiungere la consistenza desiderata (in tutto ci vorranno 30-35 minuti, usando una casseruola bassa e larga. Se la pentola è alta e stretta, i tempi si allungano). Togliere la stecca di vaniglia, versare la marmellata bollente nel vasetto, chiudere la capsula e capovolgere su di una superficie non fredda, lasciar raffreddare, quindi raddrizzare il vasetto e riporlo al buio.
Per ottenere il cuore:
appoggiare un colino sopra una scodella, versarvi dentro 150 gr di marmellata e schiacciare con il dorso di un cucchiaio in modo da filtrarla bene. Trasferire lo sciroppo ottenuto in un pentolino, aggiungere 1/2 cucchiaino di agar agar in polvere e tre cucchiai d'acqua, mescolare bene, portare a bollore e cuocere, mescolando, per due minuti. Togliere dal fuoco, versare in uno o più stampini a cuore, mettere in frigorifero a raffreddare e rassodare per 1/2 ora.
English version:
This morning I found in the freezer the very last box of blackberries. I decided to prepare some jam (my summer supply is quickly vanishing), then I sieved a little part and made this heart (an elegant version of the jam cubes, inevitable afternoon snack in the '70s holiday camps) .
Jam (for a 250 gr jar):
cook 250 gr of blackberries 'til soft, add 100 gr of light cane sugar, the juice of 1/2 lemon and a 1/4 of vanilla stick (opened). Keep on cooking until the jam will be thick enough.
Take off the vanilla stick, put the jam in the jar, close and leave it "bottom up" until it will be colder, then turn and the store away from the sunlight.
To make the heart(s):
place a small sieve over a bowl, pour in some jam (about 150 gr) and push with a spoon to squeeze all the juice. Put this in a small saucepan with 1/2 teaspoon of agar agar and 3 tablespoons of water, mix well and boil for two minutes. Pour in one, or more, heart-shaped biscuit moulds and store in the fridge for 1/2 hour.
This morning I found in the freezer the very last box of blackberries. I decided to prepare some jam (my summer supply is quickly vanishing), then I sieved a little part and made this heart (an elegant version of the jam cubes, inevitable afternoon snack in the '70s holiday camps) .
Jam (for a 250 gr jar):
cook 250 gr of blackberries 'til soft, add 100 gr of light cane sugar, the juice of 1/2 lemon and a 1/4 of vanilla stick (opened). Keep on cooking until the jam will be thick enough.
Take off the vanilla stick, put the jam in the jar, close and leave it "bottom up" until it will be colder, then turn and the store away from the sunlight.
To make the heart(s):
place a small sieve over a bowl, pour in some jam (about 150 gr) and push with a spoon to squeeze all the juice. Put this in a small saucepan with 1/2 teaspoon of agar agar and 3 tablespoons of water, mix well and boil for two minutes. Pour in one, or more, heart-shaped biscuit moulds and store in the fridge for 1/2 hour.