Liquirizia, che ho conosciuto solo da poco, ha lanciato nel suo blog il meme dei frutti dimenticati.
Il tema è affascinante, da qualche tempo sta incrociando anche il mio lavoro e quindi contribuisco molto volentieri alla sua raccolta di frutti e di ricette (la "scadenza" del meme è il 31 maggio).
In questa sede, il mio apporto per quanto riguarda la "materia prima" non è dei più originali, nel senso che le mele cotogne sono certamente, tra i cosiddetti "frutti dimenticati", quelli... meno dimenticati! Da qualche anno si sta assistendo ad un rilancio della coltivazione di questi alberi, che in primavera si ricoprono di bellissimi fiori bianchi ed in autunno danno frutti magnifici, profumati e versatili in cucina.
Una delle primissime ricette da me postate è stata proprio una minestra a base di mele cotogne.
In primavera non c'è grande abbondanza di frutti "minori", mentre già durante l'estate è possibile trovare (cercando bene) qualche varietà antica (quindi inconsueta) di pere, mele, fichi, pesche. E' però l'autunno il momento magico di questi frutti: mele, pere, fichi, cotogne, giuggiole, nespole, melagrane, cachi... per questo motivo, il mio contributo è "di repertorio": questa marmellata l'ho fatta lo scorso autunno.
In stagione (ottobre/novembre) non è difficilissimo trovare alberi di cotogne nei giardini, in ogni caso è possibile reperirne presso le aziende agricole della zona. La mia fonte di approvvigionamento è costituita da due alberi a casa di mia zia, che abita nella campagna tra Mestre e Treviso.
Come sempre, fornisco le dosi per 4 vasetti da 250 gr (sono quelle più facilmente arrotondabili, e poi, per meno di quattro vasetti non vale neanche la pena di mettersi a lavorare!).
Procedere come per una normale marmellata (potete seguire queste indicazioni), prestando però un po' più di attenzione perché le cotogne asciugano (si attaccano e bruciano) velocemente.
La ricetta è fatta apposta per farcire torte, in particolare lo strudel: basta aggiungere uvetta, frutta secca, ancora un po' di spezie... se poi si usa una pasta sfoglia già pronta (che personalmente non mi fa impazzire, ma ogni tanto fa comodo), preparare questo dolce diventa la cosa più facile e veloce del mondo!
In questa sede, il mio apporto per quanto riguarda la "materia prima" non è dei più originali, nel senso che le mele cotogne sono certamente, tra i cosiddetti "frutti dimenticati", quelli... meno dimenticati! Da qualche anno si sta assistendo ad un rilancio della coltivazione di questi alberi, che in primavera si ricoprono di bellissimi fiori bianchi ed in autunno danno frutti magnifici, profumati e versatili in cucina.
Una delle primissime ricette da me postate è stata proprio una minestra a base di mele cotogne.
In primavera non c'è grande abbondanza di frutti "minori", mentre già durante l'estate è possibile trovare (cercando bene) qualche varietà antica (quindi inconsueta) di pere, mele, fichi, pesche. E' però l'autunno il momento magico di questi frutti: mele, pere, fichi, cotogne, giuggiole, nespole, melagrane, cachi... per questo motivo, il mio contributo è "di repertorio": questa marmellata l'ho fatta lo scorso autunno.
In stagione (ottobre/novembre) non è difficilissimo trovare alberi di cotogne nei giardini, in ogni caso è possibile reperirne presso le aziende agricole della zona. La mia fonte di approvvigionamento è costituita da due alberi a casa di mia zia, che abita nella campagna tra Mestre e Treviso.
Come sempre, fornisco le dosi per 4 vasetti da 250 gr (sono quelle più facilmente arrotondabili, e poi, per meno di quattro vasetti non vale neanche la pena di mettersi a lavorare!).
500 gr di mele/pere cotogne pulite (lavate, sbucciate e tagliate a pezzi: attenzione perché sono durissime, l'ideale è sbucciarle con un pelapatate, poi per tagliarle usare tagliere e coltello trinciante)
500 gr di pere con polpa fondente (le williams vanno benissimo), pulite
500 gr di zucchero di canna chiaro
il succo e la buccia grattugiata di 2 arance
il succo di 1 limone
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
2 chiodi di garofano
1 grattatina di noce moscata
500 gr di pere con polpa fondente (le williams vanno benissimo), pulite
500 gr di zucchero di canna chiaro
il succo e la buccia grattugiata di 2 arance
il succo di 1 limone
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
2 chiodi di garofano
1 grattatina di noce moscata
Procedere come per una normale marmellata (potete seguire queste indicazioni), prestando però un po' più di attenzione perché le cotogne asciugano (si attaccano e bruciano) velocemente.
La ricetta è fatta apposta per farcire torte, in particolare lo strudel: basta aggiungere uvetta, frutta secca, ancora un po' di spezie... se poi si usa una pasta sfoglia già pronta (che personalmente non mi fa impazzire, ma ogni tanto fa comodo), preparare questo dolce diventa la cosa più facile e veloce del mondo!