Intendiamoci. Io sono per il prodotto fresco. Però... come si fa a non tenere in dispensa, per le emergenze, qualche piccolo aiuto? Non sto parlando dei piatti già pronti (tipo i famigerati 4 salti in padella), ma del barattolo di ceci già ammollati per fare un hummus o una minestra fuori programma, della passata di pomodoro per la pizza se non è estate, delle olive e del tonno che tante situazioni risolvono, dei crauti che mica si può usare la vasca da bagno per prepararli, del mais già lessato... non farne uso, seppur moderato, è difficile. E' una questione di buon senso che va combinata con quella del poco tempo a disposizione.
Io non sono esente da tutto ciò, specialmente in questi ultimi tempi.
Mi trovo bene con i prodotti dell'azienda olandese Machandel, che lavora ortaggi e legumi da agricoltura biodinamica, attraverso impianti che sfruttano energie alternative (solare, eolica), e utilizza come contenitori dei vasetti in vetro che per le marmellate sono per-fet-ti (la carta viene via dal vetro solo a guardarla, senza lasciare tracce di colla; le capsule, dorate, non hanno scritte e durano tantissimo, io ne ho in uso da anni e sono ancora come nuove).
Di questo produttore acquisto i germogli di soia, il mais, i crauti e il cavolo rosso. Ho deciso che quest'ultimo, dal prossimo autunno, comincerò a mettermelo via da me, in agrodolce: con quel bel color fucsia è molto decorativo, ne basta una cucchiaiata per trasformare il più semplice dei piatti (per esempio le patate lesse: preparatele con qualche ora di anticipo, il cavolo darà loro delle bellissime sfumature).
L'insalata di riso, diciamocelo, è uno di quei piatti che servono proprio a risparmiare tempo (e non solo con la scusa del picnic o della giornata in spiaggia): mentre il riso cuoce si preparano gli altri ingredienti, e trattandosi di un piatto unico, in 20 minuti è pronto un pasto completo.
Quelli che io ho usato non sono vincolanti: potete sostituire il prosciutto cotto con quello crudo, dei gamberi, del simil-insaccato a base di seitan o tofu... basta che si mantenga l'effetto cromatico - e che l'ingrediente scelto sia saporito.
La ricetta poi è semplice e veloce:
lessare riso bianco lungo (thai, patna, basmati) e riso nero (venere o selvatico zizania) - per la quantità regolatevi in base al numero dei commensali. Farlo raffreddare.
In una padella saltare, in poco olio e.v.o., germogli di soia e cavolo rosso: se si usa quello fresco, affettarlo molto sottilmente, aggiungere un cucchiaio di aceto, un pizzico di sale e 1/2 cucchiaino di zucchero (se i commensali sono molti, le dosi vanno leggermente aumentate, regolatevi assaggiando).
In una terrina mescolare il riso, le verdure raffreddate, l'ingrediente rosa prescelto e qualche ciliegina di mozzarella, condire con poco sale, un filo di olio e.v.o. e qualche goccia di salsa Worcester.
Mi trovo bene con i prodotti dell'azienda olandese Machandel, che lavora ortaggi e legumi da agricoltura biodinamica, attraverso impianti che sfruttano energie alternative (solare, eolica), e utilizza come contenitori dei vasetti in vetro che per le marmellate sono per-fet-ti (la carta viene via dal vetro solo a guardarla, senza lasciare tracce di colla; le capsule, dorate, non hanno scritte e durano tantissimo, io ne ho in uso da anni e sono ancora come nuove).
Di questo produttore acquisto i germogli di soia, il mais, i crauti e il cavolo rosso. Ho deciso che quest'ultimo, dal prossimo autunno, comincerò a mettermelo via da me, in agrodolce: con quel bel color fucsia è molto decorativo, ne basta una cucchiaiata per trasformare il più semplice dei piatti (per esempio le patate lesse: preparatele con qualche ora di anticipo, il cavolo darà loro delle bellissime sfumature).
L'insalata di riso, diciamocelo, è uno di quei piatti che servono proprio a risparmiare tempo (e non solo con la scusa del picnic o della giornata in spiaggia): mentre il riso cuoce si preparano gli altri ingredienti, e trattandosi di un piatto unico, in 20 minuti è pronto un pasto completo.
Quelli che io ho usato non sono vincolanti: potete sostituire il prosciutto cotto con quello crudo, dei gamberi, del simil-insaccato a base di seitan o tofu... basta che si mantenga l'effetto cromatico - e che l'ingrediente scelto sia saporito.
La ricetta poi è semplice e veloce:
lessare riso bianco lungo (thai, patna, basmati) e riso nero (venere o selvatico zizania) - per la quantità regolatevi in base al numero dei commensali. Farlo raffreddare.
In una padella saltare, in poco olio e.v.o., germogli di soia e cavolo rosso: se si usa quello fresco, affettarlo molto sottilmente, aggiungere un cucchiaio di aceto, un pizzico di sale e 1/2 cucchiaino di zucchero (se i commensali sono molti, le dosi vanno leggermente aumentate, regolatevi assaggiando).
In una terrina mescolare il riso, le verdure raffreddate, l'ingrediente rosa prescelto e qualche ciliegina di mozzarella, condire con poco sale, un filo di olio e.v.o. e qualche goccia di salsa Worcester.