Anche questo post si apre con dei ringraziamenti: ad Anna per il premio "Arte y pico" che premia "blog che si considerano meritevoli per creatività, design e materiali particolari utilizzati, e che diano un contributo alla comunità dei blogger, indipendentemente dalla lingua", e a Brigida per avermi assegnato addirittura l'Oscar!
Come al solito sono da bacchettare sulle dita perché non riuscirò a riassegnare a mia volta i premi (e perché come al solito non ho seguito le regole date...)... giuro che prima o poi mi metterò d'impegno ^_^.
E poi... il 31 luglio si avvicina, e c'è una scadenza che bussa alla porta, perché io, anagraficamente parlando, in questa raccolta ci entro in pieno, e non posso mancare!
Come al solito sono da bacchettare sulle dita perché non riuscirò a riassegnare a mia volta i premi (e perché come al solito non ho seguito le regole date...)... giuro che prima o poi mi metterò d'impegno ^_^.
E poi... il 31 luglio si avvicina, e c'è una scadenza che bussa alla porta, perché io, anagraficamente parlando, in questa raccolta ci entro in pieno, e non posso mancare!
Dov'ero io negli anni '80?
Dunque... ci sono entrata poco più che bambina alle scuole medie (sono classe 1969) e ne sono uscita adulta, durante il mio primo passaggio all'università. Ho seguito tutte le mode musicali made in England, visto i miei primi concerti (il primo in assoluto nel 1986: i Cure), portato i capelli rasati e la cravatta come Annie Lennox al suo debutto, bazzicato un bel po' di discoteche (anni di fuoco: tra il 1983 e il 1989), avuto i primi incontri ravvicinati con l'altro sesso, fatto i primi viaggi all'estero. Ah, si, ho anche studiato (ogni tanto).
E naturalmente ho mangiato tutte le pietanze e trangugiato tutte le bevande che in quegli anni furoreggiavano e che adesso fanno sorridere quasi quanto la spaghettata di mezzanotte di Fantozzi: la pizza con salmone e gamberetti, il pollo alle mandorle, il cocktail di scampi con l'insalatina, i paninazzi, le tartine con le uova di lompo bicolori (ma solo ai matrimoni!), il risotto alle fragole (idem), gli immancabili frappé con le amiche la domenica pomeriggio (quando eravamo molto molto piccole), il gin fizz, la pina colada... potrei continuare a sciorinarne per un bel po'.
E del melone con il porto, ne vogliamo parlare?
Ecco allora il mio contributo alla raccolta di Salsadisapa!
Dunque... ci sono entrata poco più che bambina alle scuole medie (sono classe 1969) e ne sono uscita adulta, durante il mio primo passaggio all'università. Ho seguito tutte le mode musicali made in England, visto i miei primi concerti (il primo in assoluto nel 1986: i Cure), portato i capelli rasati e la cravatta come Annie Lennox al suo debutto, bazzicato un bel po' di discoteche (anni di fuoco: tra il 1983 e il 1989), avuto i primi incontri ravvicinati con l'altro sesso, fatto i primi viaggi all'estero. Ah, si, ho anche studiato (ogni tanto).
E naturalmente ho mangiato tutte le pietanze e trangugiato tutte le bevande che in quegli anni furoreggiavano e che adesso fanno sorridere quasi quanto la spaghettata di mezzanotte di Fantozzi: la pizza con salmone e gamberetti, il pollo alle mandorle, il cocktail di scampi con l'insalatina, i paninazzi, le tartine con le uova di lompo bicolori (ma solo ai matrimoni!), il risotto alle fragole (idem), gli immancabili frappé con le amiche la domenica pomeriggio (quando eravamo molto molto piccole), il gin fizz, la pina colada... potrei continuare a sciorinarne per un bel po'.
E del melone con il porto, ne vogliamo parlare?
Ecco allora il mio contributo alla raccolta di Salsadisapa!
Mica c'è bisogno di scrivere la ricetta... o si?
Allora, tagliate a metà un melone, eliminate i semi, togliete la polpa con uno scavino tondo e mescolatela ad altra frutta a scelta, bagnate con il porto e rimettete il tutto nelle calotte di melone. Per un effetto ancora più... anni '80, optate per una buona dose di frutta esotica, con ananas e cocco a farla da padroni (io qui, invece, ho preferito utilizzare frutta di stagione).
Allora, tagliate a metà un melone, eliminate i semi, togliete la polpa con uno scavino tondo e mescolatela ad altra frutta a scelta, bagnate con il porto e rimettete il tutto nelle calotte di melone. Per un effetto ancora più... anni '80, optate per una buona dose di frutta esotica, con ananas e cocco a farla da padroni (io qui, invece, ho preferito utilizzare frutta di stagione).