Composta di frutta all'anice stellato (e ancora un meme)

Mmmmmmmm... a quanto pare c'è qualcuno che nutre perplessità sulla mia attuale salute mentale... evidentemente non tutti apprezzano i beveroni... ;D
Bene, a dissipare ogni dubbio, sottolineo che la ricetta qui proposta è stata realizzata negli stessi giorni del frullato di cui alla precedente, come si evince dall'utilizzo di alcuni, stessi ingredienti: banana e prugna. E non è un'altra preparazione (quasi) punitiva!
Dunque, c'è chi si chiederà: perché questa si propone quale "paladina" dell'ecogastronomia e poi mi utilizza per ben due volte consecutive le banane? Presto detto.
Compro, ogni tanto, banane biologiche da commercio equo. Ma con l'inizio della scuola arriva in casa la valanga di banane della mensa scolastica (sempre bio, per fortuna), perché ad uno dei miei figli non piacciono. Quindi capita, qualche volta, di ritrovarmi con un leggero surplus di questo frutto.
L'idea di questa composta di frutta mi è venuta dopo aver letto, qualche giorno fa, questa ricetta. L'abbinamento pesca-anice stellato mi intrigava molto, non vedevo davvero l'ora di sperimentarlo. Avendo a disposizione frutta di vario genere, ho optato per una composta mista, scoprendo così che l'anice stellato va a nozze non solo con le pesche, ma anche con le banane, le mele, le prugne...
Ho servito questa composta come dessert, insieme a del formaggio di yogurt fatto in casa: un accostamento decisamente azzeccato. Provare per credere!
Con le seguenti dosi si ottengono due vasetti da 250 gr (perché se non si mangia subito, si mette via come una normale marmellata):

1 banana
2 prugne gialle
2 nettarine
2 mele
(per un totale di circa 500 gr di frutta)
200 gr di zucchero di canna chiaro
il succo di 1 limone
2 "fiori" di anice stellato

Pulire e tagliare a pezzi la frutta, metterla in una casseruola con il succo di limone e cuocerla finché si ammorbisce (fare attenzione affinché non attacchi al fondo della pentola, per la presenza di frutti densi come banana e mela). Spegnere, unire l'anice stellato, lo zucchero, mescolare e lasciar riposare per 3-4 ore. Rimettere sul fuoco e portare alla consistenza desiderata.
Invasettare al solito modo.

Per fare in casa il formaggio di yogurt: versare 500 gr di yogurt intero (acquistato o fatto in casa, l'importante è che sia bello denso) in un colino rivestito con un tovagliolo pulitissimo, coprire e porre sopra una ciotola, in modo che il colino resti sospeso ed il siero scenda. Porre in frigorifero e dopo 24 ore trasferire il "formaggio" ottenuto in una ciotola.

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Fiordisale mi passa un meme di quelli belli tosti.
Sette cose che salverei di mio per me:
1. i miei figli
2. la curiosità
3. l'abilità manuale unita al senso estetico (insomma, mica è peccato avere un po' di autostima!)
4. i ricordi
5. la perseveranza (peccato aver scoperto tardi di esserne in possesso, ed in abbondanza!)
6. il buon senso (dicesi anche "sale in zucca")
7. il sentirmi sempre come se avessi 20 anni di meno!

Sette cose che salverei nel mondo per tutti:
1. i bambini: non è mica un'affermazione tanto scontata :-(
(e portiamo pazienza, se poi certi crescono e diventano come i figli di Bossi... ma poveri, in fondo mica è colpa loro...)
2. l'ambiente, e di conseguenza...
3. ...la ricchezza data dalla biodiversità
4. la capacità di far tesoro degli errori
5. la cultura con la C maiuscola
6. le persone coraggiose, idealiste, mentalmente libere
7. tutte quelle che ha scritto Gì!