Credo ormai si sia capito, che dell'inverno proprio non ne posso più (sono ripetitiva, lo so!)... allora ecco qua un paio di armi scaccia-grigiore: un mazzo di tulipani fiammanti, e una pie (quanto mi piace questa parola... "crostata ripiena" non ha proprio lo stesso fascino!) che potrebbe essere uscita dal cestino di Cappuccetto Rosso.
Ho un debole per le pies, sia dolci che salate. Mi trasmettono sensazioni positive, anche solo a guardarle: mi fanno stare bene. La pie è una preparazione che tocca i tasti dell'emotività: risveglia memorie sopite di nonne indaffarate intorno a cucine economiche sempre accese, evoca l'atmosfera confortevole dei pub di campagna, invoglia ad uscire all'aperto per raccogliere, nell'orto o nel frutteto, le materie che serviranno per il succulento ripieno.. ed invita alla lentezza, perché è bello sprofondare in una poltrona con un libro in mano, mentre il forno completa l'opera che noi abbiamo improntato.
Tornando alla torta in questione: la pasta frolla è morbida, perché è leggermente lievitata e contiene un piccolo quantitativo di farina di riso, ma non è eccessivamente friabile (se invece si vuole ottenere una frolla molto, molto friabile, si può utilizzare anche solo farina di riso, come in questa ricetta).
Questi gli ingredienti, per uno stampo del diametro di 24 cm:
Ho un debole per le pies, sia dolci che salate. Mi trasmettono sensazioni positive, anche solo a guardarle: mi fanno stare bene. La pie è una preparazione che tocca i tasti dell'emotività: risveglia memorie sopite di nonne indaffarate intorno a cucine economiche sempre accese, evoca l'atmosfera confortevole dei pub di campagna, invoglia ad uscire all'aperto per raccogliere, nell'orto o nel frutteto, le materie che serviranno per il succulento ripieno.. ed invita alla lentezza, perché è bello sprofondare in una poltrona con un libro in mano, mentre il forno completa l'opera che noi abbiamo improntato.
Tornando alla torta in questione: la pasta frolla è morbida, perché è leggermente lievitata e contiene un piccolo quantitativo di farina di riso, ma non è eccessivamente friabile (se invece si vuole ottenere una frolla molto, molto friabile, si può utilizzare anche solo farina di riso, come in questa ricetta).
Questi gli ingredienti, per uno stampo del diametro di 24 cm:
200 gr di farina tipo 00
50 gr di farina di riso finissima
120 gr di burro a temperatura ambiente
1 uovo
40 gr di zucchero semolato o di canna chiaro
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 pizzico di sale
Gli ingredienti vanno lavorati ottenendo un impasto liscio, che si stenda facilmente con il mattarello. Non serve passarlo in frigorifero, cosa che rende la ricetta anche piuttosto rapida. L'impasto, dunque, va steso in due dischi. Uno, leggermente più grande, va posto sul fondo dello stampo (foderato di carta forno), vi si versa la marmellata e si ricopre con l'altro disco. Si saldano i bordi e per decorare si schiaccia tutto intorno con i rebbi di una forchetta.
La torta va cotta in forno preriscaldato a 180° per 30 minuti, poi si spolvera con zucchero semolato (o di canna chiaro) e si prosegue la cottura per altri 10 minuti.
La marmellata era l'ultimo vasetto di quella preparata all'inizio dell'estate, può essere sostituita con quella che piace di più, però i frutti di bosco sanno tanto di scampagnata e quindi di primavera!
La torta va cotta in forno preriscaldato a 180° per 30 minuti, poi si spolvera con zucchero semolato (o di canna chiaro) e si prosegue la cottura per altri 10 minuti.
La marmellata era l'ultimo vasetto di quella preparata all'inizio dell'estate, può essere sostituita con quella che piace di più, però i frutti di bosco sanno tanto di scampagnata e quindi di primavera!