Sono in arretrato con le ricette da pubblicare. Il lavoro di scrittura mi sta veramente risucchiando... iniziato come un passatempo, si sta trasformando sempre più rapidamente in un'attività che mi lascia ben poco tempo per altre cose - tenuto conto di quello doverosamente riservato alla mia famiglia.
Tra poche settimane sarà nelle librerie il nuovo quaderno: come si dice, non c'è due senza tre... e la formula cambia nuovamente. Il primo era una sorta di lungo racconto, il secondo un ricettario più tradizionale, il terzo sarà una guida - in cui le ricette saranno presenti, ma non come argomento principale del libro: diciamo che serviranno... a comporre un puzzle. L'argomento? ve lo svelo tra qualche giorno.
E mentre scrivevo questo post, mi hanno comunicato che domenica, alle 13,35 su TG2 Eat Parade, si parlerà di Pippi!
In questi giorni ho mangiato quintali di ciliegie, e le ho usate per fare dolci, come quello pubblicato qualche tempo fa, e questo in fotografia, di cui riporto qui di seguito la ricetta: si tratta di una SFOGLIA RIPIENA DI FRUTTA DI STAGIONE - ciliegie, nespole, albicocche, pesche.
Accendere il forno e portarlo a 200°.
Snocciolare le ciliegie, sbucciare le nespole e le pesche; tagliare tutta la frutta a pezzetti e cuocerla per 5 minuti con 1 cucchiaio colmo di miele di acacia (in una padella non troppo grande, coperta). Far raffreddare.
Sbriciolare una decina di biscotti secchi (magari dentro ci mettete anche un paio di amaretti, che con le ciliegie ci stanno proprio bene).
Srotolare un foglio di pasta sfoglia già stesa, cospargere di biscotti sbriciolati e distribuire sopra la frutta. Chiudere e saldare i lembi creando un salsicciotto ed incidere dei tagli paralleli sulla superficie.
Porre (se non l'avete già fatto) il dolce su una teglia ed infornare per circa 30 minuti.
Servire tiepido o freddo.
Domenica non sono andata al mare (finora l'ho visto ben poco!), dato che il tempo continua ad essere piuttosto instabile, e ho optato per campagna, dove ho raccolto un bel po' di marinelle (le nostre amarene). Che da mangiare non sono un granché, ma una volta sciroppate o trasformate in confettura... diventano goduria allo stato puro! io preparo una via di mezzo, che risolve entrambe le situazioni.
CONFETTURA SCIROPPOSA DI AMARENE
A me non piace troppo dolce, ma se si gradisce si può aumentare il quantitativo di zucchero (l'amarena non è dolcissima, nonostante sia molto succosa). Metto metà peso in zucchero, rispetto al peso della frutta una volta mondata.
Ho snocciolato le amarene, quindi aperte a metà per verificare che non ci fossero inquilini indesiderati. Le ho mescolate allo zucchero e poste a macerare per 24 ore: durante questo tempo si è formato un bello sciroppo. Ho cotto il tutto per 30 minuti - se si prolunga la cottura, si trasforma in una vera e propria confettura, mentre io volevo che rimanesse lo sciroppo. Poi si invasetta come qualsiasi altra composta di frutta, a caldo.
Prima di chiuderla nei vasi, ne ho usata qualche cucchiaiata per preparare un semifreddo in bicchiere - che partecipa alla raccolta di Gatto Goloso - al sapore... "Foresta Nera": ci sono le amarene, c'è il cioccolato, c'è il liquore...
e qualche cucchiaiata è finita sul pane e burro ;-).
BICCHIERINI "FORESTA NERA"
per due persone:
200 ml di latte di avena (+ altri 100 ml)
50 gr di cioccolato fondente 70%
1 cucchiaino colmo di maizena
1 bicchierino di rum o kirsch
2 cucchiai di fiocchi d'avena piccoli
1 cucchiaio di zucchero demerara
2 cucchiai di amarene sciroppate (sgocciolate)
A fiamma bassa, in un pentolino a fondo pesante, sciogliere il cioccolato nei 200 ml di latte di avena. Quando si avvicina al bollore, unire la maizena stemperata negli altri 100 ml di latte di avena (freddo), mescolando continuamente finché la crema inizia ad addensarsi. Spegnere, unire il liquore, stemperare bene e far raffreddare.
In una piccola padella scaldare i fiocchi d'avena con lo zucchero, mescolando per farli caramellare (si formerà una granola). Raffreddare.
Suddividere la crema di cioccolato in due bicchierini, distribuire 2/3 della granola, le amarene sciroppate e quindi i rimanenti fiocchi d'avena.
Tra poche settimane sarà nelle librerie il nuovo quaderno: come si dice, non c'è due senza tre... e la formula cambia nuovamente. Il primo era una sorta di lungo racconto, il secondo un ricettario più tradizionale, il terzo sarà una guida - in cui le ricette saranno presenti, ma non come argomento principale del libro: diciamo che serviranno... a comporre un puzzle. L'argomento? ve lo svelo tra qualche giorno.
E mentre scrivevo questo post, mi hanno comunicato che domenica, alle 13,35 su TG2 Eat Parade, si parlerà di Pippi!
In questi giorni ho mangiato quintali di ciliegie, e le ho usate per fare dolci, come quello pubblicato qualche tempo fa, e questo in fotografia, di cui riporto qui di seguito la ricetta: si tratta di una SFOGLIA RIPIENA DI FRUTTA DI STAGIONE - ciliegie, nespole, albicocche, pesche.
Accendere il forno e portarlo a 200°.
Snocciolare le ciliegie, sbucciare le nespole e le pesche; tagliare tutta la frutta a pezzetti e cuocerla per 5 minuti con 1 cucchiaio colmo di miele di acacia (in una padella non troppo grande, coperta). Far raffreddare.
Sbriciolare una decina di biscotti secchi (magari dentro ci mettete anche un paio di amaretti, che con le ciliegie ci stanno proprio bene).
Srotolare un foglio di pasta sfoglia già stesa, cospargere di biscotti sbriciolati e distribuire sopra la frutta. Chiudere e saldare i lembi creando un salsicciotto ed incidere dei tagli paralleli sulla superficie.
Porre (se non l'avete già fatto) il dolce su una teglia ed infornare per circa 30 minuti.
Servire tiepido o freddo.
Domenica non sono andata al mare (finora l'ho visto ben poco!), dato che il tempo continua ad essere piuttosto instabile, e ho optato per campagna, dove ho raccolto un bel po' di marinelle (le nostre amarene). Che da mangiare non sono un granché, ma una volta sciroppate o trasformate in confettura... diventano goduria allo stato puro! io preparo una via di mezzo, che risolve entrambe le situazioni.
CONFETTURA SCIROPPOSA DI AMARENE
A me non piace troppo dolce, ma se si gradisce si può aumentare il quantitativo di zucchero (l'amarena non è dolcissima, nonostante sia molto succosa). Metto metà peso in zucchero, rispetto al peso della frutta una volta mondata.
Ho snocciolato le amarene, quindi aperte a metà per verificare che non ci fossero inquilini indesiderati. Le ho mescolate allo zucchero e poste a macerare per 24 ore: durante questo tempo si è formato un bello sciroppo. Ho cotto il tutto per 30 minuti - se si prolunga la cottura, si trasforma in una vera e propria confettura, mentre io volevo che rimanesse lo sciroppo. Poi si invasetta come qualsiasi altra composta di frutta, a caldo.
Prima di chiuderla nei vasi, ne ho usata qualche cucchiaiata per preparare un semifreddo in bicchiere - che partecipa alla raccolta di Gatto Goloso - al sapore... "Foresta Nera": ci sono le amarene, c'è il cioccolato, c'è il liquore...
e qualche cucchiaiata è finita sul pane e burro ;-).
BICCHIERINI "FORESTA NERA"
per due persone:
200 ml di latte di avena (+ altri 100 ml)
50 gr di cioccolato fondente 70%
1 cucchiaino colmo di maizena
1 bicchierino di rum o kirsch
2 cucchiai di fiocchi d'avena piccoli
1 cucchiaio di zucchero demerara
2 cucchiai di amarene sciroppate (sgocciolate)
A fiamma bassa, in un pentolino a fondo pesante, sciogliere il cioccolato nei 200 ml di latte di avena. Quando si avvicina al bollore, unire la maizena stemperata negli altri 100 ml di latte di avena (freddo), mescolando continuamente finché la crema inizia ad addensarsi. Spegnere, unire il liquore, stemperare bene e far raffreddare.
In una piccola padella scaldare i fiocchi d'avena con lo zucchero, mescolando per farli caramellare (si formerà una granola). Raffreddare.
Suddividere la crema di cioccolato in due bicchierini, distribuire 2/3 della granola, le amarene sciroppate e quindi i rimanenti fiocchi d'avena.