Se viene voglia di riprendere in mano il blog che langue abbandonato da due mesi.
Se questo capita in una giornata grigia e piovosa (mai, mai pulire i vetri di casa! vedi che succede, poi...).
Se vai a fare la spesa e torni con delle pere williams di quel rosso che solo in autunno si trova in natura. E delle grosse prugne, di quel nero-viola che... idem: solo in autunno la natura esplode in quelle sfumature.
Se ti tornano fulmineamente in mente due ricette, due dolci rustici, ma che più rustici non si può... il problema è soltanto quale dei due sfornare per primo.
Tiro a sorte: oggi tocca a questo.
Ricetta tratta da un vecchio numero (autunnale, of course) di Homes and gardens. Ho apportato un paio di modifiche... fidatevi ;-)
TORTA SPEZIATA DI PERE E PRUGNESe questo capita in una giornata grigia e piovosa (mai, mai pulire i vetri di casa! vedi che succede, poi...).
Se vai a fare la spesa e torni con delle pere williams di quel rosso che solo in autunno si trova in natura. E delle grosse prugne, di quel nero-viola che... idem: solo in autunno la natura esplode in quelle sfumature.
Se ti tornano fulmineamente in mente due ricette, due dolci rustici, ma che più rustici non si può... il problema è soltanto quale dei due sfornare per primo.
Tiro a sorte: oggi tocca a questo.
Ricetta tratta da un vecchio numero (autunnale, of course) di Homes and gardens. Ho apportato un paio di modifiche... fidatevi ;-)
Ingredienti per uno stampo del diametro di 22 cm:
150 gr di burro molto morbido (tirato fuori dal frigo con largo anticipo)
80 gr di zucchero muscovado
2 cucchiaini di cannella in polvere
2 cucchiaini di zenzero in polvere
2 prugne, tagliate in quarti e snocciolate
2 pere, sbucciate, tagliate a metà e private dei torsoli
80 gr di zucchero di canna chiaro
2 uova
225 gr di farina integrale
1 bustina di lievito per dolci
1/2 cucchiaino di sale
60 ml di latte
75 gr di mandorle pelate, tritate grossolanamente
Accendere il forno a 190° (se a gas; un po' meno se elettrico ventilato).
Spalmare due cucchiai di burro sul fondo e le pareti di uno stampo a cerniera del diametro indicato (io l'ho prima foderato di carta forno, per praticità) e corpargere con due cucchiai di zucchero muscovado, metà della cannella e metà dello zenzero.
Sistemare quattro quarti di prugna a raggiera, con la buccia sullo zucchero, e porvi sopra le mezze pere (le prugne si imbucano nel vuoto lasciato dai torsoli). Tra una pera e l'altra, inserire gli altri quattro quarti di prugna.
Lavorare a crema il burro con i due zuccheri. Unire le uova e una parte della farina. Una volta amalgamati anche questi, aggiungere gli altri ingredienti, senza lavorare troppo. L'impasto dovrà essere piuttosto compatto. Versarlo a cucchiaiate sulla frutta e livellarlo.
Infornare per 1 ora (abbondante: fare la prova stecchino, rifarla, e ancora...).
Far intiepidire nel forno spento, per una decina di minuti.
Quindi: sganciare la tortiera e toglierne l'anello, posare un piatto sopra la torta e rovesciarla; a questo punto, togliere delicatamente il fondo (o la carta).
Spalmare due cucchiai di burro sul fondo e le pareti di uno stampo a cerniera del diametro indicato (io l'ho prima foderato di carta forno, per praticità) e corpargere con due cucchiai di zucchero muscovado, metà della cannella e metà dello zenzero.
Sistemare quattro quarti di prugna a raggiera, con la buccia sullo zucchero, e porvi sopra le mezze pere (le prugne si imbucano nel vuoto lasciato dai torsoli). Tra una pera e l'altra, inserire gli altri quattro quarti di prugna.
Lavorare a crema il burro con i due zuccheri. Unire le uova e una parte della farina. Una volta amalgamati anche questi, aggiungere gli altri ingredienti, senza lavorare troppo. L'impasto dovrà essere piuttosto compatto. Versarlo a cucchiaiate sulla frutta e livellarlo.
Infornare per 1 ora (abbondante: fare la prova stecchino, rifarla, e ancora...).
Far intiepidire nel forno spento, per una decina di minuti.
Quindi: sganciare la tortiera e toglierne l'anello, posare un piatto sopra la torta e rovesciarla; a questo punto, togliere delicatamente il fondo (o la carta).