26.2.14

Baklava con carote viola e zucca

Quest'inverno stranamente mite, ma grigio e piovoso, non mi è stato congeniale.
La mia salute e il mio umore ne hanno risentito (ma credo sia successo anche a parecchi di voi che mi leggete). 
Avevo bisogno di colore, colore e ancora colore. 
Ho incrementato l'uso di vestiti e accessori variopinti. Ho letto e riletto libri in cui il sole è protagonista: anche testi di cucina, come quello dedicato alle ricette nei romanzi di Jorge Amado, scritto dalla figlia Paloma e pubblicato in Italia qualche anno fa da Einaudi.
Ho finito di lavorare al libro sul cibo nei Balcani, indugiando sulle foto fatte durante i viaggi in cui il sole è stato nostro compagno di avventura.
Ho mangiato enormi quantitativi di frutta e ortaggi dalle tonalità accese: arance, mandarini, zucche, melegrane (tantissime!), radicchi, carote.
Carote arancioni e carote viola, per fare il pieno di antiossidanti, come se il mio fisico me ne chiedesse di continuo.
Va da sè che ho declinato questi ingredienti in ogni maniera possibile.
Ecco allora la mia personale, attuale versione del dolce balcanico per eccellenza, il baklava.
Dolce di origine turca: strati di pasta fillo alternati ad una miscela di frutta secca (soprattutto noci, ma anche pistacchi e mandorle) e zucchero. Da irrorare generosamente di dolcissimo sciroppo profumato al limone. 


BAKLAVA CON CAROTE VIOLA E ZUCCA

Ingredienti per una pirofila quadrata da 16x16 cm (a dispetto delle misure ridotte, otterrete esattamente quattro porzioni):

2 fogli di pasta fillo da 36x39 cm
3 carote viola
1 spicchio di zucca violina
50 gr di noci sgusciate
30 gr di zucchero semolato
cannella in polvere
burro q.b.

per lo sciroppo:
80 ml di acqua
40 gr di zucchero semolato
1 cucchiaino colmo di miele
il succo di 1/2 limone

Pulire le carote e la zucca, tagliarle a cubetti e cuocerle a vapore o in poca acqua finché sono morbide. Farle raffreddare assicurandosi che siano ben asciutte.
Tritare a coltello le noci.
In un pentolino far sciogliere a fiamma moderata un cucchiaino di burro (se durante la lavorazione del dolce il quantitativo non dovesse essere sufficiente, basta farne sciogliere dell'altro). 
Stendere sul piano di lavoro la pasta fillo e da ciascun foglio ricavare nove quadrati, per un totale complessivo di diciotto.
Spennellare con il burro la pirofila e stendere i primi sei fogli, che vanno a loro volta tutti imburrati. Distribuire metà delle verdure, delle noci e dello zucchero; spolverare con la cannella. Stendere altri sei fogli di pasta, sempre imburrando tra uno e l'altro. Distribuire l'altra metà degli ingredienti e spolverare nuovamente di cannella. Finire con gli ultimi sei fogli di pasta imburrati.
Usando un coltello affilato incidere il dolce con due tagli diagonali, ottenendo quattro triangoli.
Infornare per 25-30 minuti a 180°.
Nel frattempo preparare lo sciroppo: sciogliere lo zucchero e il miele nell'acqua a fiamma molto bassa e far sobbollire per 10 minuti. Spegnere, aggiungere il succo del limone e far raffreddare.
Sfronare il dolce e ripassare a fondo con il coltello i tagli. Versare sul baklava caldo lo sciroppo freddo. 
Attendere qualche ora prima di servirlo.